QUALI LEZIONI DA UNO STORMO DI VOLATILI PER LEADER E ORGANIZZAZIONI?
In un precedente articolo (Leadership e auto-organizzazioni: fin dove dobbiamo spingerci?) avevamo discusso di auto-organizzazioni e del possibile legame che intercorre con la buona leadership.
Oggi voglio condividere alcune riflessioni legate a un esempio virtuoso di auto-organizzazione che funziona molto bene in natura. Discuteremo di alcune lezioni tratte dall’analisi dei comportamenti e delle regole che sottendono al funzionamento di uno stormo di volatili.
«Nessun uccello vola appena nato, ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria è più forte della paura di cadere e allora la vita gli insegna a spiegare le ali.» Luis Sepúlveda
STORMO DI UCCELLI[1]
Come probabilmente avrete avuto modo di notare, uno stormo di uccelli riesce a muoversi in modo perfettamente coordinato. Cambiamenti istantanei di direzione, divisioni della formazione e repentine variazioni di quota per un ‘contemporaneo’ atterraggio sono le caratteristiche facilmente osservabili da un occhio attento.
Studi sul tema affermano che i volatili seguono i movimenti di un leader, che è tale semplicemente perché situato esternamente e anteriormente al gruppo. Ma il dato più rilevante è che il leader non è sempre lo stesso, come spesso accade nelle organizzazioni umane, ma è diverso a ogni volo[2].
In una nota produzione cinematografica, una sequenza ritrae uno stormo di pipistrelli ‘artificiali’ che sciama attraverso un tunnel. Sotto il profilo operativo, l’effetto speciale è stato realizzato fornendo semplici istruzioni a ogni singolo pipistrello informatico: ‘non urtare gli uni con gli altri’, ‘mantenere il passo con i vicini senza allontanarsi troppo’ e ‘non avvicinarsi troppo’[3]. Ciò ha permesso di riprodurre molto realisticamente un volo dello stormo, creando un modello d’interazione assimilabile al comportamento aggregativo di varie colonie animali che, per l’appunto, operano secondo la risultanza di poche e semplici regole. La combinazione di queste semplici istruzioni fa emergere un interessantissimo comportamento del ‘sistema stormo considerato nella sua interezza’ frutto delle continue interazioni reciproche tra i volatili.
Craig Reynolds è stato uno dei primi a studiare questi fenomeni naturali di auto-organizzazione implementandoli e sperimentandoli all’interno di modelli informatici in grado, appunto, di riprodurre un movimento di stormi [4].
«Sembra esserci nell’uomo, come nell’uccello, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove.» Marguerite Yourcenar
Come possono regole così semplici e apparentemente banali far emergere comportamenti così armoniosi, articolati e complessi? Come riescono a dare origine a queste bellissime coreografie?
QUALI GLI INSEGNAMENTI PER I LEADER CHE INTENDONO RIPENSARE LE PROPRIE ORGANIZZAZIONI?
La complessità che avvolge un uomo e il suo vivere in gruppo non è assolutamente paragonabile alla vita dei volatili all’interno di uno stormo. Voglio però condividere alcuni spunti di riflessione tentando un accostamento tra stormi e organizzazioni.
«Considero più ragionevole che l’uomo possa eguagliare gli uccelli in termini di abilità piuttosto che nella perfezione della loro ‘macchina’ per volare.» Wilbur Wright
- Il far parte di un gruppo mitiga notevolmente il rischio di divenire una facile preda di uccelli predatori. Quest’ultimi difficilmente individuano uno specifico soggetto all’interno di questo gruppo così numeroso e apparentemente caotico. Analogamente accade anche alle organizzazioni.
- Un sistema auto-organizzato è in grado di reagire molto più rapidamente ai turbamenti esterni rispetto a quelle organizzazioni di tipo piramidale. La capacità di cambiare ed adattarsi velocemente è un punto di forza che appartiene a questo tipo di organizzazioni, soprattutto in momenti di crisi e cambiamenti epocali come quelli che stiamo vivendo.
- Pre-condizione indispensabile per avere successo all’interno di siffatte organizzazioni è il saper lavorare nel gruppo e per il gruppo.
- È affascinante notare come semplici regole, anche in assenza di un leader predesignato, consentano all’organizzazione di raggiungere un obiettivo comune, di muoversi velocemente lungo una direzione e di adattarsi repentinamente alle situazioni. A volte l’organizzazione si auto-organizza per raggiungere degli obiettivi comuni. Ciò è possibile quando una visione e una missione sono chiaramente comunicati e interiorizzati dai membri dell’organizzazione stessa.
- Coloro che si trovano nelle periferie delle organizzazioni, quelli che sono sono a contatto con l’esterno e con i clienti, sono i primi a percepire i cambiamenti. E sono proprio quelli che possono guidare i cambiamenti di direzione. Ciò avviene quando gli uccelli di uno stormo seguono i volatili leader che guidano questi repentini cambi di direzione. Lo stesso avviene nelle aziende dove, coloro che vivono ai confini, devono riuscire a farsi seguire dal resto del gruppo per evitare di rimanere dei folli inascoltati! Per farlo devono essere in grado di comunicare inequivocabilmente la propria visione e trascinare il resto del gruppo, ricorrendo alla forza dirompente dell’esempio!
- Per far sì che questa comunicazione sia efficace occorre che ci sia una fitta rete di connessioni tra tutti i membri appartenenti a quell’organizzazione e che i messaggi vengano veicolati chiaramente senza dare adito a possibili distorsioni. Proprio come avviene all’interno di uno stormo di volatili!
«Sì, gli uccelli sono in possesso di un senso dell’onore e di un coraggio che l’uomo non possiede … l’uomo vive all’ombra di leggi e di consuetudini da lui stesso create e foggiate secondo le sue esigenze, mentre gli uccelli vivono secondo quella stessa Legge Eterna di libertà che spinge la Terra a seguire la sua ampia orbita intorno al Sole.» Khalil Gibran
Sono convinto che osservando il fantastico mondo della natura e cogliendo i segnali deboli che puntualmente essa ci offre continueremo a ristrutturare e ripensare le organizzazioni in chiave auto-organizzativa.
Chi volesse saperne di più può leggere gli esiti della mia tesi di dottorato che illustra proprio come ristrutturare le imprese pubbliche e private in chiave auto-organizzativa.
Mi farebbe davvero piacere ricevere contributi di pensiero, commenti e idee da ognuno di voi!
VIDEO CONSIGLIATI:
Stormi di uccelli al tramonto – YouTube
Storni a Roma, evoluzioni spettacolari degli uccelli | Starlings in Rome – YouTube
Incredibile stormo di uccelli.. meravigliosooooo – YouTube
[1] Leo Ferrante, Innovazione e creatività: quale modello organizzativo e stile di leadership adottare? Proposta di applicazione all’interno del sistema di informazione per la sicurezza della repubblica, Casa Editrice Il Filo di Arianna, La Spezia, 2020, pag. 76.
[2] Prof. Pietro Izzo, http://pietroizzo.blogspot.it/ (ultimo accesso effettuato il 19/05/2021).
[3] Gareth Morgan, Images. Le metafore dell’organizzazione, Franco Angeli, Milano, 2002, p. 332.
[4] http://www.red3d.com/cwr/boids/ (ultimo accesso effettuato il 19/05/2021).
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