I PRECURSORI DI FACEBOOK?

 

«Una mancanza di trasparenza si traduce in sfiducia e un profondo senso di insicurezza.» Dalai Lama

 

UNA TESI PER PRECURSORI

Questo articolo, scritto a quattro mani e due menti, nasce dall’incontro casuale con Alessandro D’Amico, amico di vecchia data, che ha trascorso del tempo in Olanda. L’idea è frutto di un’intuizione apparsa mentre si discuteva della vita nel Paese dei tulipani e dei mulini a vento. Lo abbiamo scritto a puntate, nel corso degli ultimi mesi e dai luoghi più disparati.

«Dando alle persone il potere della condivisione, stiamo rendendo il mondo più trasparente.» Mark Zuckerberg

 

Ci siamo accorti che molto tempo prima che Facebook nascesse, gli olandesi utilizzavano la finestra e la facciata del piano terra delle loro abitazioni per comunicare con i passanti. Molto simile a quello che gli utenti fanno oggi pubblicando sulla loro bacheca Facebook. L’unica differenza è la piattaforma utilizzata: il mondo virtuale di oggi sostituisce la concretezza e la fisicità dell’ingresso di un’abitazione.

Avete capito bene … a nostro modo di vedere, gli olandesi sono i precursori della ‘bacheca di Facebook’ … a quell’epoca, di virtuale, c’era ben poco.

Ma procediamo per passi!

 

I PRECURSORI DELLA TRASPARENZA QUASI TOTALE

La prima cosa che si nota visitando qualsiasi città olandese è la quasi totale assenza delle tende per finestre. Trasparenza totale! Infatti, camminando per strada, si può facilmente osservare cosa c’è all’interno delle abitazioni. Una situazione molto diversa rispetto a quella che, ad esempio, si presenta in Italia.

In realtà c’è una spiegazione ben precisa ed è sociologica. La religione protestante calvinista, professata da moltissimi olandesi, afferma che le persone leali non hanno niente da nascondere. Non vi è quindi nessuna ragione di coprire le finestre. In caso contrario, significherebbe voler nascondere qualcosa di poco lecito. Ma non solo una motivazione religiosa. Negli anni questa trasparenza ha consentito di simboleggiare lo status sociale che ci si era guadagnati con il duro lavoro e che orgogliosamente si voleva esibire.

«L’arma migliore di una dittatura è la segretezza, l’arma migliore di una democrazia è la trasparenza.» Edward Teller

 

A queste ragioni si aggiunga che, girovagando per le città e nelle zone rurali, capita sovente di vedere le ampie finestre del soggiorno che, nella stragrande maggioranza delle abitazioni, si trova al piano terra accanto al portone d’ingresso dell’abitazione.

Questa grande finestra, la ‘bacheca vivente delle famiglie olandesi’, viene utilizzata non solo per illuminare naturalmente il soggiorno e consentire ai passanti di sbirciare all’interno dell’abitazione, ma anche per comunicare, ad esempio, il compleanno di uno degli occupanti dell’abitazione. In questo caso, la grande finestra, viene utilizzata come sostegno per palloncini colorati e addobbi, proprio ad indicare l’età del festeggiato. Con le stesse modalità, ma con differenti addobbi, viene utilizzata anche per augurare matrimoni longevi agli sposi novelli giunti nell’abitazione o per festeggiare nascite. Comportamento analogo si nota in concomitanza delle feste nazionali o dei principali eventi sportivi, durante i quali, la bandiera olandese e/o quella della provincia d’appartenenza, vengono esposte con grande orgoglio. Non ultimo, utilizzano questa vetrina anche per pubblicizzare il proprio candidato alle prossime elezioni. Infine utilizzano questa bacheca anche per comunicare il superamento degli esami scolastici!

«La maggior parte della pubblicità non fa tanto appello alla ragione quanto all’emozione.» Erich Fromm

 

GLI OLANDESI: I PRECURSORI DI FACEBOOK?

Questo comportamento non vi è familiare?

Non si tratta forse dello stesso comportamento adottato dalla maggior parte degli utenti sui propri canali di comunicazione digitali, i cosiddetti social media? Sarà forse che gli olandesi sono i precursori degli odierni Facebook, Instagram, Linkedin, Whatsapp, etc.?

È un modo molto efficace e diretto con cui le famiglie veicolano messaggi ai passanti.

Una significativa differenza risiede nel fatto che, pur volendo, gli olandesi non possono discriminare i destinatari dei loro messaggi. Cosa diversa avviene invece per gli utenti di Facebook dove, se lo si vuole, l’originatore del messaggio può decidere chi potrà visualizzare la propria bacheca virtuale.

«La migliore pubblicità è un cliente soddisfatto.» Bill Gates

 

Inoltre, sempre più persone utilizzano i social media per proiettare un’immagine opulenta di sé. Bottiglie di champagne, viaggi esotici, divertimento estremo sono soltanto alcune delle tipologie di contenuto che osserviamo ogni giorno sulle bacheche virtuali. Questo fenomeno è probabilmente riconducibile a un po’ di narcisismo e a un desiderio di affermazione sociale, esattamente quello che in qualche maniera succede nelle finestre dei nostri cugini olandesi. Il primo comandamento, in questo caso, è “farsi vedere”!

 

QUALCHE CONSIDERAZIONE

Il ‘postare’ sui propri canali multimediali diventa una sorta di estensione del PROPRIO IO con un’accezione positiva o negativa.

Positiva quando diventa un’occasione per rimanere in contatto con gli amici o per condividere sana informazione.

Negativa quando si accompagna a un vuoto emotivo che viene colmato mettendosi in mostra per compiacere una società innamorata del denaro e dei suoi sprechi, o peggio per mettere in circolo bugie e falsità.

Quello che invece va assolutamente messo in buona luce è l’importanza della trasparenza vera nella comunicazione visiva o scritta. In particolare, in un mondo dove assistiamo spesso al circolare delle notizie false, le cosiddette ‘fake news’, l’approcciotrasparente’ olandese può rappresentare un valido antidoto per ricostruire una società più giusta ed equilibrata.

«Tutti gli scandali aiutano la pubblicità, perché non c’è migliore pubblicità della cattiva pubblicità.» Andy Warhol

 

Ognuno di noi dovrebbe essere in grado di autoregolarsi e capire come meglio gestire e amplificare i messaggi veicolati attraverso i propri social media. Si tratta di pura e semplice responsabilità civica!

Perché la mancanza di trasparenza, la disinformazione, le fake news, sono tutti elementi che condizionano negativamente le nostre scelte e la nostra libertà. E quando ciò si allarga fino a diventare un fenomeno, i danni possono essere ingenti. Come diceva Philip K. Dick «Chi controlla la percezione della realtà, controlla la realtà».

«La moda e la pubblicità producono uniformità, mentre pretendono di soddisfare la passione del pubblico per la diversità.» Marshall McLuhan

 

Prima di lasciarci vogliamo condividere un video di 10 minuti scarsi su Amsterdam e sulle sue tipiche abitazioni! Troverete tante curiosità da scoprire!

[ProduttivaMENTE è un progetto di Antonio D’Accurso]

 

 

Tu stai costruendo una società con meno tende e più trasparenza? Secondo te, sono gli olandesi i precursori della bacheca di Facebook?

 

Faccelo sapere nei commenti!

 

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Alessandro D’Amico & Leo Ferrante