Questa foto mi giunge da Lamezia Terme. Il Maestro Raffaele Mazza ha voluto avvicinare virtualmente il mio saggio sulla leadership ad una delle sue straordinarie opere intitolata:
«Realizzato in legno, argilla cotta, resine, vetro, mistura e acrilico, ha le seguenti misure: 175x99x15 cm e un peso di circa 70 kg. Raffigura l’iconografia in altorilievo di San Gennaro, che afferra con la mano destra il pastorale che impugnò al momento dell’investitura, avvenuta nel III secolo nel rito di ordinazione, a Vescovo di Benevento, ma con un chiaro riferimento in particolar modo ai Napoletani che, già dal 472 d.c., in occasione di una violenta eruzione del Vesuvio invocarono la sua protezione, divenendo ufficialmente il Patrono della Città, si rifà quindi alla simbologia evangelica di Gesù ‘Buon Pastore. Sempre con la mano destra indica il numero tre, chiaro riferimento ai miracoli, che avvengono tre volte all’anno, nel particolare sfiora lo stemma araldico del Comando Forze Operative Sud (COMFOPSUD) che dal 1° ottobre 2016 in seguito ad un processo di riorganizzazione degli alti comandi della Forza Armata, è dislocato nella sede principale di Palazzo Salerno, in Piazza del Plebiscito a Napoli. Lo stemma araldico viene sfiorato con una benedizione unitamente alla mano destra che lo sorregge come protezione ed affidamento a Dio dei circa 23000 militari e 1400 civili alle sue dipendenze. Lo stemma è suddiviso in tre parti, il primo superiore raffigura la penisola italica, il secondo centrale il gladio, il terzo inferiore la Torre. Si evidenzia altresì nella parte bassa il magnifico golfo Di Napoli, sovrastato dal Vesuvio che a sua volta è schiacciato da San Gennaro proprio a rievocare la credenza popolare che considera la figura di Gennaro fondamentale nell’arresto dell’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 1631, avvenuta in coincidenza di una processione in cui le sue reliquie furono portate in processione ed esposte di fronte al vulcano attivo. Stilizzato nella cornice realizzata a mano con una particolare lavorazione, si evidenzia una croce che ha la caratteristica di catturare la luce per poi illuminarsi al buio donando un effetto “rosso sangue” che unitamente agli occhi che anch’essi con la stessa caratteristica, donano un effetto di colore azzurro, che rappresentano il sangue e la luce.»
(Lamezia Terme, 1 maggio 2021 – Maestro Raffaele Mazza)
Sono sempre più convinto che la contaminazione tra dipinti e libri doni valore aggiunto ad entrambi. In questo caso mi affascina l’idea di avvicinare il manuale sulla leadership ad un meraviglioso dipinto, che diffonde un linguaggio universale. Non ho resistito alla tentazione di condividerlo con i miei lettori!
Grazie Maestro per questo ennesimo bellissimo regalo!
Vi lascio con questo bellissimo aforisma sui dipinti di Paul Klee.
«L’arte non riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non sempre lo è.» Paul Klee
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