METTERE IN DISCUSSIONE I PRESUPPOSTI

Nel precedente articolo del 15 maggio 2021 ci eravamo occupati di come ‘mettere in discussione i presupposti’. Si tratta di una delle tecniche di pensiero laterale presentata da Edward De Bono in uno dei suoi illuminanti manuali. Prima di presentare il tema odierno mostreremo le possibili soluzioni ai problemi presentati in precedenza.

«È una caratteristica delle soluzioni intuitive e delle nuove idee quella di essere ovvie una volta che sono state scoperte.» Edward De Bono

Alcune considerazioni sono doverose prima di esaminare le possibili risposte ai quesiti precedenti. Quando veniamo chiamati a risolvere problemi dobbiamo dare per scontato tante cose altrimenti smetteremmo di vivere … avremmo bisogno di così tanto tempo per considerare tutti gli aspetti possibili a premessa di qualsiasi decisione. Dovremmo ragionare e mettere in dubbio qualsiasi presupposto e in ogni circostanza. Questa constatazione non serve a instillare così tanti dubbi tale da provocare la paralisi ma è utile per evidenziare che niente è sacro. I cliché e i presupposti servono per semplificarci la vita ma occorre essere quantomeno consapevoli che non sono incisi sulla pietra e, come tali, possono e devono essere messi in discussione ogni qual volta se ne presenti l’occasione.[1]

 

  1. Come disegnereste una retta spezzata senza sollevare la penna dal foglio?

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Una possibile soluzione è utilizzare una penna biro impiegandola, alternativamente, in posizione verticale rispetto al foglio (con lo scopo di tracciare la linea) e in posizione quasi parallela al foglio stesso (per ottenere un tratto non scritto) evitando, in tal modo, che la sfera lasci dell’inchiostro sul foglio. Così facendo si otterrà una linea tratteggiata senza mai sollevare la penna dal foglio ma semplicemente alternando l’inclinazione della penna stessa rispetto al piano di scrittura.

Un’altra soluzione è quella di posizionare il foglio su una serie di listelli in legno (tra loro paralleli) poggiati, a loro volta, su di un tavolo. Quando tracceremo la linea otterremo diverse interruzioni nel tratto perché il foglio si strapperà in corrispondenza dei vuoti tra i due listelli di legno. Viceversa, la linea risulterà tracciata in corrispondenza dei listelli.

Altra possibile soluzione è ottenibile piegando il foglio prima di tracciare la linea, come risulta visibile dalle seguenti due foto inviatemi da un fedelissimo e attento lettore del blog. Colgo l’occasione per ringraziarlo della costanza e della qualità delle considerazioni che puntualmente mi invia arricchendo il blog e i lettori.

 

Prendete quattro libri e servitevene per trovare le soluzioni ai seguenti problemi.

 

PRIMO PROBLEMA: poneteli in modo che ciascuno ne tocchi solo altri due.

 

SECONDO PROBLEMA: come disporre questi parallelepipedi (libri) in modo che ciascuno sia a contatto con tutti gli altri tre?

 

 

L’OROLOGIO DIGITALE

Oggi voglio presentarvi un altro problema risolvibile con il pensiero laterale. L’idea proviene da un piccolo manuale scritto da Edward J. Harshman intitolato appunto “Pensiero laterale una prova d’intelligenza“.

Il problema si intitola: «L’OROLOGIO DIGITALE»[2]

DEFINIZIONE DEL PROBLEMA: Leo acquistò un orologio digitale e lo indossò. Più tardi, mentre si trovava al lavoro, constatò che l’orologio dell’ufficio e il suo indicavano la stessa ora. In tarda mattinata notò che il suo orologio indicava un’ora priva di senso. Per questo decise che l’indomani lo avrebbe riportarlo al venditore. Il giorno successivo, a colazione, notò che il suo orologio era tornato ad indicare l’ora esatta. Durante la pausa di metà mattinata si recò ugualmente al negozio ma, il commesso, affermò che l’orologio indicava l’ora esatta. Leo constatò che quest’ultimo aveva ragione e fu contento dell’acquisto fatto nei giorni precedenti. Il punto è che il commesso non lo aveva né riparato tantomeno sostituito. Provate a spiegare perché.

SUGGERIMENTI

Trattandosi del primo problema di questo tipo presentato nel blog aggiungo, oltre alla definizione del problema, anche alcuni suggerimenti in forma di dialogo. Interloquiranno tra loro l’autore (DEL PROBLEMA) e il lettore (OVVERO TU) che si sta cimentando nella risoluzione dello stesso.

  • Lettore: «L’orologio funzionava bene anche quando Leo pensava fosse guasto?»
  • Leo: «».
  • Lettore: «L’orologio, subito dopo l’acquisto, risultava regolato all’ora esatta?»
  • Leo: «Sì»
  • Lettore: «Quando Leo si accorse che l’orologio indicava un’ora insensata, questo era dovuto al fatto che l’orologio stesso stava anticipando o ritardando l’ora?»
  • Leo: «No»

 

Condividete le vostre possibili soluzioni a questo problema facendo tesoro dei suggerimenti che vi ho appena indicato.

 

 

[1] Edward De Bono, Creatività e pensiero laterale, BUR Rizzoli, Milano, 2014, pagg. 95 – 102.

[2] Edward J. Harshman, Pensiero laterale una prova d’intelligenza, Il Castello, Milano, 2006, pag. 33 e 67.