Come di consueto, ogni qual volta pubblichiamo un articolo nella sezione dedicata ai ‘problemi per acuire la mente’, lo dividiamo in due parti. Nella prima forniamo le risposte ai quesiti formulati la volta precedente (Soluzione al “dilemma della candela” e rompicapi con i fiammiferi) e, nella seconda, proponiamo nuovi esercizi di pensiero laterale.

«I meccanismi che possono attivare un cambiamento di modello sono l’errore, il caso e l’umorismo». Edward De Bono

POSSIBILI RISPOSTE AI ROMPICAPI CON I FIAMMIFERI

Cominciamo col dire grazie a tutti i lettori che hanno commentato questo articolo. È stato il più letto di sempre, considerando la breve storia di questo blog. C’è stata una straordinaria partecipazione e tante belle idee sono contenute nelle vostre soluzioni. Le guarderemo insieme per mostrare, ancora una volta, quanto sia importante l’intelligenza condivisa nell’ottenimento di risultati impensabili se paragonati a quelli che potremmo ottenere partecipando come singoli individui pensanti.

1° QUESITO (VI – IV = IX):

Com’è possibile correggere l’errore muovendo un solo fiammifero? Teniamo a mente che il problema ammette più di una soluzione.

SOLUZIONI AL 1° QUESITO:

  • Si sposta il fiammifero verticale daI IX e lo si posiziona sul  facendolo diventare un + ovvero VI+IV=X

  • Si sposta il fiammifero verticale dal VI e lo si posiziona sul  facendolo diventare un + ovvero V + IV=IX

  • Si sposta il fiammifero verticale dal VI e lo si posiziona sull’ = facendolo diventare ‘diverso da‘ ovvero: V – IV diverso da IX

  • Soluzione analoga la si ottiene spostando il fiammifero verticale dal IV o dal IX ottenendo, in questo caso, VI – IV diverso da X

2° QUESITO (6 + 4 = 4): Muovi un solo fiammifero per risolvere l’enigma. Teniamo a mente che il problema ammette più di una soluzione.

SOLUZIONI AL 2° QUESITO:

  • Si sposta il fiammifero verticale del segno + sul numero 6, trasformandolo in 8. Si otterrà così: 8 – 4 = 4.

  • Si sposta il fiammifero che forma il numero 6 e lo si ruota di 90° in senso orario formando uno 0. Si otterrà così: 0 + 4 = 4.

  • Si sposta il fiammifero verticale in basso a sinistra nel 6 e lo si posiziona sulla parte superiore del 4 dopo l’uguaglianza. Si avrà in tal modo un 9. L’uguaglianza è così rispettata: 5 + 4 = 9.

3° QUESITO (605): Qual è il numero più grande ottenibile muovendo solo 2 fiammiferi?

SOLUZIONI AL 3° QUESITO:

  • Spostando i due fiammiferi orizzontali dello 0 si costituirà un 1 che andrò a posizionare alla destra del 5. Si otterrà in tal modo 61151.

  • Girando di 180° intorno alla figura 605, vedremo un 509. A questo punto spostiamo i due fiammiferi orizzontali dello 0 e li andremo a posizionare rispettivamente sul 5 (ottenendo 9) e alla destra dell’ultimo numero 9, generando in tal modo il numero 91191.

  • Spostando due fiammiferi dal numero 5, rimarrà una C. Un fiammifero lo andremo a posizionare al centro dello 0, ottenendo 8. L’altro lo sposteremo in alto a destra del 5, ottenendo un 9. Il risultato finale sarà un numero piuttosto grande: C89, dove C rappresenta la velocità della luce.

  • Spostando un fiammifero verticale dal 6 otteniamo 9 e, muovendone uno dallo 0, otterremo un altro 9. Il risultato finale sarà un bel 995.

 

4° QUESITO (5 + 6 = 545): Muovi un solo fiammifero per risolvere l’enigma.

SOLUZIONI AL 4° QUESITO:

  • Ruotando leggermente un fiammifero del simbolo = si otterrebbe il simbolo < . A questo punto l’equazione sarebbe risolta. 5 + 6 < 545.

 

  • Spostando il fiammifero verticale del simbolo + e posizionandolo sul simbolo = otterremo: 5 – 6 diverso da 545.

  • Spostando il fiammifero orizzontale del 5 otterremo b. A questo punto l’equazione sarebbe: b + 6 = 545 (con b = 539)

 

TECNICHE DI PENSIERO LATERALE: LA GENERAZIONE DI ALTERNATIVE

A grande richiesta, dopo esserci occupati della natura e dell’uso del pensiero laterale nell’articolo ‘Pensiero laterale e pensiero verticale: due modi tra loro complementari’, analizzeremo insieme una delle possibili tecniche utili a sviluppare abilità in questo tipo di pensiero. La presentazione di queste tecniche è l’occasione per utilizzare praticamente il pensiero laterale, acquisendone il relativo abito mentale.

«Il principio essenziale del pensiero laterale recita: ogni modo particolare di considerare le cose è solo uno fra molti altri modi possibili.» Edward De Bono

La tecnica che presenteremo oggi riguarda ‘la generazione di alternative[1]’ che mira appunto a produrre il maggior numero di alternative possibili. Mentre la propensione naturale è quella di trovare la migliore alternativa possibile, nel pensiero laterale lo scopo della ricerca è rendere meno rigidi i modelli tradizionali per stimolarne di nuovi.

Per trovare una consuetudine pratica dobbiamo stabilire una quantità minima di alternative da trovare proprio affinché ci sforziamo di raggiungere questo numero generando anche alternative tal volte ridicole o artificiali.

Uno degli esercizi più interessanti per iniziare ad esercitarsi su questa tecnica ci viene suggerita dal maestro del pensiero laterale, Edward De Bono. Ci chiede di descrivere in diversi modi delle figure, che stiamo per mostrarvi.

«Le nuove idee sono la sostanza del cambiamento e del progresso in ogni campo, dalla scienza all’arte, dalla politica alla felicità personale.» Edward De Bono

La generazione intenzionale di alternative si prefigge di allentare la rigidità nei modi di pensare le cose e mostrare che esistono sempre vie alternative se si acquisisce l’abitudine a ristrutturare i modelli e se ci si sforza sempre di trovare vie alternative a quelle conosciute.

1° PROBLEMA: indicate 4 differenti modi per descrivere la figura sottostante.

2° PROBLEMA: indicate 4 differenti modi per descrivere il logo sottostante.

 

Come consuetudine, vi invito a commentare riportando le vostre risposte ai 2 quesiti anzi enunciati. Così facendo, tutti noi lettori potremmo contaminare vicendevolmente le nostre idee!

Tra qualche settimana, in un prossimo articolo, torneremo a discuterne tutti insieme!

Sono sempre più convinto che l’intelligenza collettiva suggerirà delle alternative alle quali nessuno di noi, da solo, riuscirebbe a pensare!

 

 

[1] Edward De Bono, Creatività e pensiero laterale, BUR Rizzoli, Milano, 2014, pagg. 62 – 88