PRIMA PRESENTAZIONE LETTERARIA (21 luglio 2018)
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- TITOLO DEL LIBRO: LEADER SI DIVENTA. 11 METODI PER GUIDARE GLI ALTRI NEL LAVORO E NELLA VITA;
- LUOGO: presso il Castello Ducale di Casoli, in provincia di Chieti
- NOTIZIE PUBBLICATE: leggi l’articolo
- FOTO DELL’EVENTO
Ottimo blog complimenti.
Curato in ogni minimo dettaglio.
Ho avuto l’onore ed il piacere di essere stato alle sue dipendenze e posso confermare quanto lei sia una fonte di ispirazione ed esempio per gli altri. Cosa rara al giorno d’oggi. Continui così
Ad maiora!
Giuseppe grazie per aver commentato!
Ma soprattutto grazie per le belle parole spese nei miei confronti. Le soddisfazioni che arrivano ‘dal basso’ sono sempre le migliori.
Un caro saluto e buone cose!
Ci vediamo sul blog,
Leo
Io sarò troppo di parte perché ti conosco da più di 30 anni, voglio dirti solo una cosa… meriti il meglio, sei una persona stupenda. Grande amico mio, ad maiora semper!
Caro Leo,
ho letto, sia pure rapidamente, il tuo ultimo libro ‘Innovazione e Creatività. quale modello organizzativo e stile di leadership adottare?’ La lettura del testo, ovviamente, richiede molta attenzione e conoscenza degli argomenti che hai trattato. Devo dire che il mio campo è quello letterario, per cui l’argomento che mi ha colpito e incuriosito di più è stato quello dove si parla di ‘Pensiero verticale e pensiero laterale’, davvero interessante e sicuramente meritevole di ulteriori approfondimenti. La tesi che viene esposta dei due pensieri, mi ha fatto venire in mente la distinzione che il poeta romantico inglese Samuel Taylor Coleridge aveva individuato nell’ambito dell’immaginazione o creatività. Coleridge sosteneva che esistono una immaginazione primaria e una secondaria. Il poeta definisce la ‘Primary imagination’ come una sorta di fusione tra la percezione e la capacità individuale di produrre immagini e dare loro una certa forma, e questo secondo me corrisponde al pensiero laterale. Mentre ho associato al pensiero verticale la ‘Secondary imagination’, e cioè la facoltà poetica, secondo Coleridge, non solo di dare forma e ordine alle immagini, ma quella più importante di costruire nuovi mondi. A tal proposito, mi viene in mente il nuovo ponte di Genova, ideato e progettato da Renzo Piano, ecco, questa idea del nuovo ponte è scaturita proprio da una poesia di Giorgio Caproni alla quale Renzo Piano si è ispirata. Spero tanto di poterti incontrare alla stazione e fare quattro chiacchiere con te. Complimenti ancora per il tuo lavoro di ricerca e saggistica che è davvero encomiabile. Un caro saluto e a presto Enzo
Caro Enzo,
grazie per aver condiviso le tue riflessioni.
Il tuo parallelo con la letteratura è davvero interessante e merita di essere esplorato. L’approccio olistico è uno dei punti in cui credo maggiormente: oggi più che mai occorre far incontrare diversi saperi con lo scopo di cogliere la visione d’insieme, ottenibile fondendo i diversi punti di vista offerti dalle discipline scientifiche.
Spero di incontrarti presto.
Un caro saluto,
Leo